Cosa ha a che fare un romanzo biografico on the road immerso nel mondo della musica reggae e dei vinili dal 1977 ad oggi con il calcio? Molto più di quel che pensiate…

Febbre a 33 giri libroL’omaggio a Nick Hornby nel titolo è già più eloquente di qualsiasi spiegazione. Nel 1977 il dodicenne romano Fabrizio ha tre passioni: francobolli, musica e il campionato brasiliano, che in quel periodo si può ammirare in bianco e nero attraverso uno dei primi canali privati della televisione italiana. Innamorarsi delle gesta di Socrates, Zico e Falcao prima ancora che sbarchino in Serie A così è più facile. Ma lo è ancora di più quando hai un padre che, specialmente a Roma, si può considerare una specie in via d’estinzione. Non ultras, non supporter e neanche tifoso: semplicemente sportivo. Talmente tanto, da portare entrambi i figli allo stadio indifferentemente se giochi la Lazio o la Roma: «Si va a vedere la partita», diceva.


Lazio Lecce calcio serie aFabrizio nel frattempo comincia a tenere per i biancocelesti, senza perdere mai quell’approccio così particolare che lo ha contraddistinto sin dall’inizio. Nemmeno quando si trova in Curva Nord a 10 metri da Vincenzo Paparelli. Nemmeno quando in trasferta a Pescara viene letteralmente sequestrato da due Rangers. E nemmeno quando, alla fine di quella stessa partita, le gazzelle dei Carabinieri sfrecciano sulla pista d’atletica dell’Adriatico per arrestare quattro idoli del popolo laziale coinvolti nel Totonero. La Lazio retrocede e nel frattempo la politica abbandona sempre più le strade per entrare negli stadi. Fabrizio, come tanti ragazzi del suo tempo, compra Fototifo ed altre riviste di genere per scambiare via posta foto e adesivi con altri appassionati da tutta Italia. Ma scegliendoli con un criterio particolare: la passione per la musica reggae. Eccolo allora in trasferta a Perugia, Lecce o Genova a discutere di calcio e dischi, guardando la partita tranquillamente dalla curva di casa.

libri musica reggae calcio vinili Paparelli ManciniUn caso più unico che raro, che si interromperà bruscamente e in maniera traumatica. Neppure il compianto Franco Mancini in persona (nella foto), batterista, collezionista di vinili reggae e portierone del Foggia di Zemanlandia, riuscirà a far cambiare idea a Fabrizio, in un libro che attacca gli occhi alle pagine parlando di calcio, musica ma anche di politica, viaggi, difficoltà lavorative e di coppia, immergendosi a piè pari nelle epoche attraversate per ripercorrere anche 40 anni della nostra storia recente.

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Foto credits: Sassilive.it e Laziowiki.org