La media voto dei calciatori del Lecce in base alle Pagelle delle principali testate locali e non.
Mancosu e Falco ancora goleador. Vigorito inguardabile su gol e rinvii, difesa da registrare.
Raggelato. Questa la condizione del Via del Mare dopo il triplice fischio che ha concluso il match con la Salernitana, primo casalingo della stagione del Lecce. Un 2-2 che lascia molto più amaro in bocca rispetto al pari col Benevento, ma soprattutto si teme possa generare strascichi poco edificanti per una neopromossa che deve mantenere la categoria.
Il Lecce gioca bene e finalmente si vedono i numeri (gialli su fondo rosso) sulle maglie dei calciatori. In base ai giudizi della stampa sono sempre loro, i goleador Mancosu (7,09, splendida rovesciata) e Falco (7,15, pennellata su punizione) i migliori in campo, seguiti dall’ottimo motorino Petriccione (6,46, ricorda il miglior Torreira, ex Samp ora all’Arsenal) e dagli instancabili terzini.
Considerate insufficienti, invece, le prestazioni di Scavone (5,90), Pettinari (5,94) e dei centrali di difesa, entrambi da meglio registrare visto che le mischie in area piccola troppo spesso si trasformano in gol. Questa volta complice anche il portiere Vigorito (5), il peggiore in campo secondo i reporter, autore di una mezza uscita da film dell’orrore sul primo gol e di una serie di rinvii imprecisi che già si erano potuti disprezzare a Benevento.
E Chiricò? Per molti giornali è senza voto, per altri è più che sufficiente, avendo procurato la punizione del 2-1. Il suo ingresso ha colto un po’ tutti di sorpresa e fatto partire la contestazione della Curva Nord (stracolma e fin lì rumorosissima) con il ritiro degli striscioni e una serie di cori che hanno preso di mira anche Liverani (6,13, espulso nel finale) e la società. Tutti buttati nello stesso, bollente calderone e un’intera tifoseria a discutere su quale ingrediente fosse di troppo e quale no. Senza trovare unanimità. Sta di fatto che da quel momento il Via del Mare si ammutolisce e così rimarrà fino alla fine. Anche fuori dallo stadio: un silenzio irreale avvolge il rientro in coda delle auto, le file dai paninari, i capannelli fumanti in attesa del diradarsi del traffico. Nessuno sembra aver voglia di commentare una situazione incresciosa, senza precedenti – e sulla quale anche la dirigenza dovrà prendersi la sua buona percentuale di responsabilità – i cui scenari futuri sono al momento indefinibili.
Foto credits: Anza e Marco Lezzi
Fonte: pagina Facebook U.S. Lecce
