Domenica 16 dicembre il format web-radiofonico dei Lion’s Way celebrerà i suoi primi 10 anni di vita al Sally Brown di Roma. E in qualche modo ci sarò anch’io…

Nell’ottobre del 2008 Facebook era una giovane piattaforma social che non aveva ancora preso piede in Italia, dove invece spopolavano MySpace e i forum. In quel periodo avevo appena preso il timone di Fusoradio, una delle primissime webradio indipendenti di respiro nazionale, e tra i vari progetti curati per formarne il palinsesto spiccava quello di Fusodub. fusodub fusoradio comunicazione radio copywritingL’obiettivo era ambizioso: creare un contenitore di format dedicati alla Reggae music prodotti a distanza da ogni parte d’Italia e d’Europa, ovunque ci fossero dei web-jockey disposti a partecipare con una trasmissione. Durante lo scouting per Fusodub, mi sono imbattuto in una pagina MySpace dove venivano elencate, di settimana in settimana, tutte le iniziative riguardanti la sound system culture in Italia. lion's way militant dub areaUn’idea interessante, considerando che all’epoca tutti i portali di eventi reggae non facevano differenze tra concerti, session, dancehall, aperitivi o dj-set, per cui risultava complicato individuare delle serate dove effettivamente si suonassero dischi in vinile su impianti autocostruiti. Quando li contattai, Fax, Samer e Vax dei Lion’s Way mi spiegarono che si trattava di un progetto che portavano avanti contestualmente su un nuovo social network chiamato Facebook e che avevano in progetto di costruire un proprio sound system.
Cominciarono a trasmettere all’interno di Fusodub con un dj set di mezzora intitolato DuBabylon e non senza qualche imbarazzo al microfono. Un bel programma musicale che difettava però in originalità. Fu così che l’anno dopo proposi loro di tramutare la rubrica in un vero e proprio format radiofonico: e nacque Militant Dub Area. fusodub fusoradio 2009 radio comunicazioneSicuramente molto diversa da come la conosciamo oggi. Per registrare ci si vedeva la domenica prestissimo presso la sede di Fusoradio, un minuscolo locale in via Pitacco a Roma, dove ancora con gli occhi di sonno si provava a far qualcosa che somigliasse minimamente a un programma radiofonico. Puntata dopo puntata, mese dopo mese, stagione dopo stagione, Militant Dub Area è diventato un appuntamento fisso per la promozione degli eventi roots&dub in radio, ma si è anche evoluto in uno show pieno di approfondimenti (dal cosiddetto Angolino di Mariano dedicato al Reggae internazionale fino all’ormai noto Spaghetti Reggae) e in cui i temi di attualità trovano sempre uno spazio di rilievo, nel più puro stile della cultura sound system dove il messaggio va di pari passo con la musica.
Oggi quel collettivo – nel frattempo cresciuto e allargatosi – compie dieci anni di attività radiofonica, partita da Fusoradio e passata negli anni dagli streaming unificati di Radiossina e RadioTsunami, fino a Radiosonar ed ora, novità della stagione alle porte, su Radio Città Aperta. Il MySpace non esiste più ma la pagina Facebook conta oltre 5000 fan, il gruppo Facebook oltre 4000 iscritti ed esiste anche un sito costantemente aggiornato. I festeggiamenti si terranno questa sera nello storico pub romano Sally Brown a partire dalla 18, con una maratona radiofonica che mi vedrà intervenire attorno alle 19 per raccontare aneddoti e chicche inedite su questo progetto di cui sono orgoglioso di essere “membro ad honorem”.
E allora tanti auguri Militant Dub Area per questi primi 10 anni di radio!

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