Calciomercato? No, quello lasciamolo ai siti specializzati. Qui si fa Fantamercato: 11 giocatori che potrebbero far comodo al Lecce.

mauro meluso ds lecce calcioTempo di calciomercato e a tutti piace improvvisarsi direttori sportivi. Fortunatamente il Lecce calcio ne ha uno, Mauro Meluso, che sa il fatto suo così come i tanti giornalisti sportivi locali e nazionali che da giorni ci parlano di Lucioni (Sassuolo), Mancosu (Cagliari?), Armellino (Monza?), Torromino (Juve Stabia), Pettinari (Crotone?) in uscita, e di Tumminiello, Ceppitelli, Pucciarelli, mauro-meluso-direttore-sportivo-lecce_calcioPaz, Martinelli, Trotta, Messias, Guiebre e chi più ne ha più ne metta in entrata.
A me, quindi, resta solo il divertimento di elencare un undici di fantasia composto da profili che potrebbero, a diverso titolo, fare comodo ai giallorossi. Ovviamente trattasi di un gioco, per cui sono stati presi in esame tutti i ruoli del campo, anche laddove è palese non ci sia bisogno di rinforzi. Ho dunque schierato una formazione vecchio stile, dall’1 all’11, immaginando scenari improbabili di fantamercato, ben sapendo che già dopo pochi minuti dalla pubblicazione di questo articolo tante delle cose scritte potrebbero già essere cambiate…

(1) FRANCESCO BARDI (26, Frosinone). Premesso che Vigorito e Bleve non hanno fatto sentire la necessità impellente di un rinforzo in porta, si tratta di un giocatore con oltre 130 presenze in B e 48 in A. Attualmente secondo di Sportiello al Frosinone che lo ha dovuto riscattare dopo la promozione della scorsa stagione, quando dopo un infortunio è stato scalzato tra i pali proprio dal nostro Vigorito… In questo momento si allena in differenziato: i soliti acciacchi o mal di pancia di mercato?

(2) LUCA BITTANTE (25, Empoli). Terzino ambidestro scuola Fiorentina messosi in mostra giovanissimo con l’Avellino. Ma è l’Empoli a credere in lui anche se negli anni non ha avuto molte possibilità di dimostrare il suo valore né in Toscana, così come a Cagliari, a Salerno e a Carpi. Attualmente è separato in casa alla corte di Iachini in Serie A. Su di lui c’è il Padova, ma considerando la sua attitudine a giocare sia a destra che a sinistra e la scadenza di contratto a giugno 2019, per il Lecce potrebbe essere un buon affare.

(3) BOUKARY DRAMÉ (33, svincolato). Anche se questo cognome non evoca ai leccesi ricordi particolarmente significativi dal punto di vista sportivo, si tratta di un giocatore dal curriculum importante e che potrebbe accettare di ripartire da vice Calderoni. Il suo procuratore lo sta offrendo praticamente a chiunque (Cittadella e Cremonese in primis), ma nonostante il suo passato illustre con le maglie di PSG, Sochaux, Chievo e Atalanta, attualmente è ancora senza squadra…

(4) GIACOMO LEZZI (19, Lecce). Una provocazione, ma neanche troppo. Perché avendo già preso Tachtsidis in quel ruolo, in questa sede ci piace dare visibilità a un ragazzo che sta dimostrando di avere talento, oltre ad aver già esordito l’anno scorso in prima squadra. A diciannove anni forse meriterebbe qualcosa in più della Primavera, come ad esempio un prestito in C, affinché il Lecce torni ad essere quella squadra che, oltre a fare ottime plusvalenze sul mercato, sappia costruirsi i suoi talenti in casa per poi lanciarli in maglia giallorossa. L’ultimo è stato Luperto, meteora in prima squadra sei anni fa (solo una presenza in Coppa) e subito cooptato dal Napoli.

(5) THOMAS HEURTAUX (30, Ankaragucu). Cinque anni fa, all’apice della carriera nell’Udinese, sembrava appetito da tutte le migliori squadre di A e Ligue 1. Poi il calo, improvviso, immotivato. Pian piano perde il posto da titolare, finisce in prestito al Verona e alla fine in Turchia, dove attualmente gioca insieme ad altre vecchie conoscenze del nostro calcio come Faty, El Kabir e soprattutto Alessio Cerci. La sua squadra è a +4 dalla retrocessione e il desiderio di tornare in Italia, complice anche un bimbo appena nato e una compagna giornalista sportiva giustamente in attesa di rientrare nel giro professionale che conta, potrebbe non essere poi così malvagio.

(6) SEBASTIEN DE MAIO (31, Bologna). Un difensore che non avrebbe bisogno di presentazioni. Quasi 300 presenze in carriera tra Brescia, Frosinone, Genoa, Anderlecht e Fiorentina, adesso è chiuso al Bologna dai vari Helander, Calabresi, Danilo, Gonzalez e persino tale Paz, venticinquenne uruguagio anche lui accostato al Lecce. Considerata la partenza oramai sicura di Lucioni (e la prevedibile incostanza di Bovo), un calciatore arcigno, esperto e sicuro al quale eventualmente consegnare le chiavi della difesa e, perché no, anche la crescita di Riccardi.

(7) JOSÉ MAURI (22, Milan). Era uno dei grandi prospetti dell’ultimo Parma in Serie A (prima della risalita di quest’anno), tanto da essere stato in tutta fretta naturalizzato italiano e convocato nelle varie Under. Passato al Milan a soli 18 anni si è perso. Per lui solo un misero prestito a Empoli senza lasciare traccia. Ora, complici anche gli infortuni e la stagione complicata dei rossoneri, Gattuso sembra dargli qualche chance, ma di certo non è al centro del progetto milanese, tanto che addirittura una squadra messicana, il Cruz Azul, sarebbe interessata a lui. Certo che se Mancosu, come pare, dovesse partire, una chance da mezzala di spinta in giallorosso…

(8) ALESSANDRO DEIOLA (23, Cagliari). In realtà il vero sostituto di Mancosu dovrebbe essere lui. Pare che nelle ultime ore la società sarda lo abbia addirittura fatto rientrare dal prestito al Parma (dove non ha fatto male le poche volte che è stato chiamato in causa) per tentare l’assalto decisivo al centrocampista del Lecce: soldi più il cartellino del giovane Deiola. Duttile, possente (alto 1,90m) e abile sia tecnicamente che tatticamente, potrebbe valerne davvero la pena.

(9) MARCELLO TROTTA (26, Sassuolo). Inspiegabilmente ai margini del Sassuolo, questo attaccante campano la serie A se l’era ampiamente meritata con le maglie di Avellino prima e Crotone poi. Fulgido talento nonostante il metro e ottantotto di altezza può giocare anche seconda punta. Di lui si accorgono giovanissimo prima il Napoli, poi il Manchester City e infine il Fulham, oltre a tutte le nazionali giovanili, a partire dall’U16 fino all’U21. Ora – ovviamente – lo vuole mezza serie B, Lecce incluso. Che l’operazione Lucioni possa essere stata un buon viatico? In alternativa non scordiamoci di FELIPE AVENATTI, venticinquenne uruguagio già allenato da Liverani e in prestito dal Bologna al Kortrijk (serie A belga) dove ha messo a segno 3 gol in 13 presenze.

(10) SIMONE LO FASO (20, Palermo). Uno dei fantasisti più forti che il nostro movimento abbia sfornato negli ultimi cinque anni, soffre come tanti non solo dell’esterofilia ma soprattutto della scarsa considerazione che il calcio italiano ha per i suoi ragazzi. Nel Palermo di Stellone ha davanti a lui Falletti (ex sogno proibito di Liverani), Trajkovski ed Embalo (proprio lui!) e il Livorno di Diamanti, che lo conosce bene, si è già interessato. Anche se Falco in quel ruolo era ed è intoccabile, vederlo destreggiarsi in giallorosso potrebbe essere uno spettacolo per gli occhi. A patto che sia a posto fisicamente.

(11) ORJI OKWONKWO (20, Bologna). Se escludiamo Tumminiello (nella speranza di vederlo presto in giallorosso) possiamo filosofeggiare su altro. Questo giovane nigeriano ha già fatto vedere di che pasta è fatto, tanto che il presidente del Bologna Saputo lo vorrebbe girare in prestito alla sua altra società, il Montreal Impact, per farlo maturare. Esterno offensivo, può però disimpegnarsi bene in tutta la zona d’attacco e la confidenza col gol non gli manca. Un profilo simile potrebbe essere SIMONE EDERA (22, Torino), anche lui destinato al prestito: tra Udinese, Frosinone, Chievo e Parma, ha solo l’imbarazzo della scelta.