Ottavo podcast di Spaghetti Reggae: si viaggia in radio dal 1996 al 2000 con il reggae mainstream italiano e le risate e la simpatia dei Lion’S Way.
In questa terza stagione di Spaghetti Reggae siamo ripartiti dal 1996 con le cefalee di Gerardina Trovato e Daniele Silvestri: da un lato il triste presagio di un’imminente crisi d’identità, dall’altra una banale saudade post vacanze in Salento. Dopo queste sonorità molto spaghetti siamo decollati alla volta di Torino dove ci siamo soffermati per ben tre puntate. Sarà proprio nel capoluogo piemontese che, a cavallo tra anni ’90 e i 2000, la musica reggae underground riuscirà a piegare il mercato mainstream al proprio volere senza perdere identità e coerenza.
Fu così che radio pop locali e nazionali così come tv generaliste e a target musicale (vedi MTV) per qualche anno passarono senza censure gruppi come Subsonica, Giuliano Palma e i Bluebeaters, Africa Unite e Reggae National Tickets all’apice della loro popolarità.
Tutte queste storie ve le abbiamo raccontate nel mese di gennaio durante Militant Dub Area, in onda ogni venerdì dalle 10 alle 12 su Radio Città Aperta. Contesti, retroscena e significati nascosti delle canzoni che hanno caratterizzato il quinquennio tra il 1996 e il 2000: probabilmente il più reggae e meno spaghetti fin qui mai incontrato.
Progetto Grafico: Alberto De Leo
In copertina: Subsonica – Subsonica (1997) e Reggae National Tickets – Roof Club (2000)
