Non fatevi ingannare dai pagelloni euforici di fine anno, quelli che “9 a tutti” grazie alla promozione in serie A.
Il voto finale si conquista domenica dopo domenica, dal 28 agosto all’11 maggio, ed è quello che vi riportiamo qui nelle pagelle definitive di fine stagione dell’U.S. Lecce 2018/19.

La fantastica stagione del Lecce calcio 2018/19 ha ormai chiuso i battenti registrando un’inaspettata promozione in Serie A. Anche quest’anno, settimana dopo settimana vi abbiamo tenuto compagnia riportandovi i voti assegnati dai reporter della stampa sportiva a ciascun giocatore e tracciando una media tra i giudizi assegnati dai principali giornali nazionali e non per delineare un più oggettivo status della prestazione.
Dopo le pagelle di fine trimestre, dunque, ecco il pagellone di fine stagione, anche qui ottenuto con la media di tutti i voti partita per partita dei calciatori in rosa nel Lecce. I giudizi finali, infatti, non sono esorbitanti come quelli che avrete magari letto su qualche giornale, ma rispecchiano il reale andamento del singolo durante tutto il campionato e ci consegnano una squadra che si attesta sulla “normale” media di 6,14.
Ripercorriamo dunque la stagione scorrendo le pagelle finali per tracciare un bilancio definitivo di questa annata che si iscrive di diritto nella storia dell’U.S. Lecce.

PORTIERI: 6,10

VIGORITO: 6,22
Seconda promozione consecutiva per l’estremo difensore sardo giunto in estate dal Frosinone per sostituire Perucchini. Buon esordio a Benevento, poi subito giornata storta con la Salernitana e Bleve gli subentra per due partite. Dopodiché riguadagna i pali giallorossi e risulta decisivo a Verona e in casa col Perugia, fino alla scellerata espulsione di Cremona. Disputa nel complesso una stagione più che sufficiente, con alcuni alti e bassi abbastanza evidenti che mantengono intatto il punto interrogativo accanto al suo nome in una rosa di Serie A.
TOP: LEC-PER 0-0 –> 7,69
FLOP: CRE-LEC 2-0 –> 3,72

BLEVE: 5,97
Chiamato in causa solo cinque volte in tutto il campionato, il portiere salentino ha sempre risposto presente: ci sono anche le sue manone contro Arrighini in Lecce-Carpi ad autografare questa promozione.
TOP: LEC-CAR 4-1 –> 6,38
FLOP: CRE-LEC 2-0 –> 5,38

DIFENSORI: 6,04

LUCIONI: 6,34
Il top player difensivo arrivato in estate (a sorpresa) a parametro zero dal Benevento, che lo aveva svincolato dopo la squalifica per doping. Un fantasma che, dopo le prime due gare, torna ad aleggiare tenendolo fuori due mesi, fino all’impresa forense di Sticchi Damiani. Rientra a Cosenza e non esce più, guidando la difesa a testa alta e rinunciando ai soldi e alla A col Sassuolo per portare a termine, da leader dello spogliatoio, la missione Lecce.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 7,5
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 4,88

BOVO: 6,24
Quasi sempre fuori per infortunio, ma era prevedibile: Cesarone era stato preso per fare da scudiero al suo ex compagno di squadra Liverani, oltre che per dare esperienza a un reparto che non si sapeva per quanto tempo sarebbe stato orfano di Lucioni. Trova continuità solo tra settembre e ottobre e tra metà dicembre e metà gennaio: otto presenze, di cui una a Brescia addirittura da terzino sinistro.
TOP: VER-LEC 0-2 –> 6,94
FLOP: PAD-LEC 2-1 –> 5,64

VENUTI: 6,15
Giunto a Lecce in prestito dalla Fiorentina all’ultimo secondo di mercato, Liverani lo inserisce gradualmente dalla panchina, ma dal 25 settembre in poi il posto da titolare è suo. Non importa se a destra o a sinistra, il terzino è stato un punto fermo del Lecce che ha riconquistato la A dopo 8 anni. Forse meno appariscente del suo dirimpettaio Calderoni, ma di sicuro altrettanto efficace.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 7,28
FLOP: PAD-LEC 2-1 –> 4,79

CALDERONI: 6,12
Uno dei fedelissimi di Fabio Liverani, che lo schiererebbe anche con una gamba sola, come avvenuto in casa col Carpi salvo poi dovervi rinunciare per tre partite di fila. Ha una riserva di energia sconosciuta ai più, percorrendo la fascia sinistra avanti e indietro con una velocità e un ritmo incontenibili per la maggior parte degli avversari che ha incontrato. Certo, intorno a metà stagione la precisione dei suoi cross dal fondo si era notevolmente abbassata in maniera inversamente proporzionale ai chilometri percorsi, tanto da far invocare alla piazza quella riserva alla fine mai arrivata dal mercato. Ma ad eccezione di un paio di giornate storte (Pescara e Cittadella) le sue chiusure difensive sono risultate spesso decisive e hanno fatto spellare le mani ai tifosi del Via del Mare.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 7,17
FLOP: PES-LEC 4-2 –> 4,56

MECCARIELLO: 6,07
Salta solo tre gare in tutta la stagione: nell’alternarsi al centro dei vari Lucioni, Bovo, Marino e Cosenza, ciascuno coi propri problemi, è sua la nuca più fedele davanti agli occhi di Vigorito. Classico difensore “di categoria”, a Brescia se n’erano sbarazzati senza troppi rimpianti ma a Lecce si riscatta pienamente meritandosi a fine anno una sufficienza piena. Proprio la prestazione da ex contro le rondinelle, fuori ruolo (terzino destro) con tanto di assist per il gol vincente di Tabanelli, rappresenta l’apice della sua stagione.
TOP: LEC-BRE 1-0 –> 7,33
FLOP: PES-LEC 4-2 –> 4,67

RICCARDI: 6,02
Per il giovane prospetto dell’Hellas appena la soddisfazione di rivedere il campo per due volte dopo il grave infortunio dello scorso anno. Dapprima la comparsata nella goleada con l’Ascoli, poi il duro banco di prova sotto la pioggia di Perugia, dove ha ragionevolmente scricchiolato su Melchiorri, specialmente a inizio gara. Ormai ventitreenne, adesso meriterebbe di misurarsi in serie B con la giusta continuità.
TOP: LEC-ASC 7-0 –> 6,11
FLOP: PER-LEC 1-2 –> 5,93

MARINO: 5,93
Soli 7 centesimi di voto lo separano da una sufficienza che probabilmente avrebbe meritato, quantomeno per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata. A inizio anno era l’ultimo nella lista dei difensori centrali, ma a testa bassa si è ritagliato spazio ogni qual volta veniva a mancare un tassello titolare. Accanto ad alcune prestazioni memorabili (Livorno, Carpi o Brescia) se ne ricordano altrettante non proprio di categoria, considerando però che talvolta si è anche disimpegnato fuori ruolo, da terzino sinistro.
TOP: LEC-CAR 4-1 –> 6,61
FLOP: CRE-LEC 2-0 –> 5

LEPORE: 5,88
Il capitano saluta a metà stagione direzione Monza di Berlusconi e Galliani dopo aver collezionato quattro presenze da terzino destro, la migliore delle quali in casa col Venezia.
TOP: LEC-VEN 2-1–> 6,22
FLOP: FOG-LEC 2-2 –> 5,63

FIAMOZZI: 5,87
Era partito benissimo siglando anche uno splendido “gollonzo” a Benevento e sembrava che la fascia difensiva, destra o sinistra che fosse, sarebbe stata roba sua. Invece ancora una volta i guai fisici hanno frenato l’estro di questo terzino in prestito dal Genoa che, a 26 anni, ancora non ha trovato una sua dimensione.
TOP: BEN-LEC 3-3 –> 6,56
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 4,72

COSENZA: 5,75
Stagione di sofferenza per il centrale ex capitano giallorosso, che ha trovato davanti a sé dei concorrenti di spessore assoluto che non è stato in grado di superare. Ciononostante non è piaggeria affermare che determinati risultati si raggiungono solo con l’unità di intenti e, in primis, dello spogliatoio, all’interno del quale non ha mai creato problemi, anzi: è sempre stato uno dei primi a correre ad esultare con i compagni dopo ogni gol. I sassolini tolti dalle scarpe a fine anno in modo legittimo ma educato chiudono probabilmente il ciclo di questo giocatore in Salento.
TOP: ASC-LEC 1-0 –> 5,99
FLOP: BEN-LEC 3-3 –> 5,5

CENTROCAMPISTI: 6,26

MANCOSU: 6,52
La vera sorpresa della stagione del Lecce e probabilmente di tutto il campionato di serie B. Liverani se lo inventa trequartista moderno, capace di portare pressing alto sul portatore avversario e di inventarsi inserimenti, assist e gol in tutte le maniere: testa, rovesciata, tiri dalla distanza, quest’anno nulla è sembrato impossibile per il centrocampista sardo. Sei e mezzo abbondante per il trentunenne, che senza dubbio sarebbe potuto essere ancora più vicino al sette se non ci fosse stata la flessione psicologica di dicembre, mese in cui erano più che insistenti le voci di un suo approdo in A a Cagliari, squadra della sua città dove è anche cresciuto calcisticamente. Come Lucioni, anche lui ha elegantemente rifiutato (e non senza sofferenze) per cavalcare il sogno in giallorosso.
TOP: LEC-ASC 7-0 –> 8,17
FLOP: ASC-LEC 1-0 –> 5,39

TACHTSIDIS: 6,47
Il Rinforzo di gennaio, con la R maiuscola. Il suo campionato comincia nel girone di ritorno tra qualche scetticismo: lento, mai in campo col Nottingham, doppione di Petriccione che fin lì si era esaltato da regista. Tutti dubbi confutati grazie a un sinistro chirurgico unito a un’intelligenza tattica fuori categoria: vede spazi e verticalizzazioni dove altri ancora faticano a stoppare palla, gioca a uno, massimo a due tocchi, velocizzando in maniera decisiva la manovra di Liverani e mandando in affanno le difese avversarie. Memorabile il suo ingresso “choc” in casa contro il Cosenza.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 7,44
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 5

TABANELLI: 6,52
Se Mancosu è stata la sorpresa del campionato, Tabanelli certamente è stata la rivelazione. La Serie B non era un palcoscenico nuovo per lui, ma dopo le ultime stagioni se la doveva a tutti gli effetti riconquistare. Così come il pubblico di Lecce, che lo aveva erroneamente configurato come un circense dinoccolato dalla difficile connotazione tattica. Invece lui si destreggia ottimamente come mezzala offensiva ogni qual volta Liverani lo chiama in causa per cambiare il volto di una partita, ritagliandosi via via sempre più spazio tra i titolari nonappena la condizione fisica è tornata ad essere quella dei tempi migliori.
TOP: LEC-ASC 7-0 –> 7,83
FLOP: LEC-LIV 3-2 –> 4,99

PETRICCIONE: 6,35
Senza nulla togliere ai calciatori citati fin qui, è lui il vero top player del Lecce, quello la cui valutazione si è raddoppiata dopo essere stato prelevato a parametro zero dal fallito Bari. Classe ’95, probabilmente è l’unico indiziato della rosa giallorossa (Liverani a parte) a rischiare sul serio di essere messo sul taccuino di qualche big. A un talento straordinario, infatti, si aggiunge una duttilità tattica fuori dal comune che gli ha consentito di giocare a livelli altissimi prima da mezzala di corsa accanto ad Arrigoni, poi da playmaker e infine di nuovo da mezzala al fianco di Tachtsidis.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 7,89
FLOP: SPE-LEC 1-1 –> 5,06

ARMELLINO: 6,32
Inizialmente era tra gli eroi della promozione in B non presi in considerazione da Liverani. Il 10 novembre entra a Cosenza senza brillare, ma da lì in poi inanella una serie di prestazioni positive consecutive, impreziosite dal gol che ha tolto il tappo alla partita d’andata col Padova. La sua cessione al Monza a gennaio ha lasciato un po’ di amarezza lì per lì, ma l’offerta era di quelle che non si potevano rifiutare.
TOP: LEC-PAD 3-2 –> 7,06
FLOP: COS-LEC 2-3 –> 5,88

MAJER: 6,28
Una vittoria su tutti i fronti per il ds Meluso, che lo pesca a parametro zero col mercato già chiuso dai russi del Rostov. Adesso ha addirittura conquistato la sua Nazionale, ma al suo arrivo a metà febbraio in pochi conoscevano questo centrocampista capace di adattarsi subito grazie alla lingua universale dei piedi. Quantità e qualità, la sua crescita è stata esponenziale e probabilmente lo sarebbe stata ancora di più se avesse potuto inserirsi in squadra gradualmente. Invece, complice l’infortunio di Scavone, Liverani ha avuto bisogno di lui subito e lo sloveno ha risposto sempre presente. Un profilo di sicuro utile anche per la A.
TOP: LEC-BRE 1-0 –> 7,39
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 5,11

SCAVONE: 6,13
Fino alla grande paura con l’Ascoli era stato uno degli elementi irrinunciabili di Liverani, capace di dare grande equilibrio alla squadra grazie alle sue eccellenti doti  atletiche e al suo spiccato senso tattico. Esperto di promozioni, aveva conquistato la A già l’anno scorso col Parma, squadra alla quale probabilmente ritornerà per giocarsi le sue chance coi titolari gialloblu. Senza quel terribile infortunio, la sua pagella definitiva in giallorossa sarebbe senza dubbio potuta essere migliore, considerando che si è fatto male proprio nel suo momento migliore, quando oltre al grande sacrificio in mezzo al campo aveva anche cominciato a spingere qualche palla in rete.
TOP: LEC-PAD 3-2 –> 6,83
FLOP: ASC-LEC 1-0 –> 5,44

ARRIGONI: 6,08
Sufficienza piena anche per il regista della promozione dalla C alla B. Partito titolare e capitano della squadra, non aveva neppure demeritato. Ma la necessità di velocizzare la manovra, unita all’ascesa incontenibile di Petriccione e Tabanelli, lo ha progressivamente relegato tra le seconde scelte. Da metà novembre a metà febbraio non vede più il campo, poi viene chiamato in causa contro il Livorno e sfodera la sua migliore prestazione stagionale. A Perugia si reinventa addirittura difensore centrale nella bagarre finale per difendere il risultato: insieme a Cosenza è stato il simbolo di un gruppo, quello trionfante nel 2018, che si è sempre messo a disposizione non mettendo mai i capricci del singolo davanti alle esigenze del collettivo.
TOP: LEC-LIV 3-2 –> 6,94
FLOP: LEC-VEN 2-1 –> 5,56

HAYE: 5,82
Unica insufficienza del reparto. A differenza di Majer, l’olandese non è riuscito a integrarsi al meglio nel nostro calcio, pare soprattutto a causa dello scoglio linguistico. Anche lui pescato a parametro zero da Meluso, doveva essere la riserva di Mancosu sulla trequarti e quando il sardo era in predicato di passare al Cagliari, Liverani era stato il primo a tranquillizzare tutti dicendo che comunque, nel girone di ritorno, avrebbe trovato più spazio. Le occasioni avute, però, Tom Haye le ha sprecate: Venezia, Cittadella, Palermo, paradossalmente la sua migliore prestazione (in casa col Livorno con tanto di assist vincente per il 3-2 di La Mantia) è stata giudicata da s.v. dalla maggior parte dei reporter.
TOP: LEC-CRE 2-0 –> 6,17
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 4,67

ATTACCANTI: 6,20

FALCO: 6,64
Media voto alla mano, è lui il miglior giocatore della stagione 2018/19 del Lecce calcio. Il furetto di Pulsano ha più volte trascinato la squadra con i suoi colpi di genio e i suoi cambi di passo imprendibili per la maggior parte dei marcatori avversari. Meglio da seconda punta che da trequartista, quando si accentra da destra al centro diventa devastante col mancino, col quale dispensa assist vincenti dalla prima all’ultima giornata: saranno 10 in tutto il campionato, con 7 gol siglati. Ai tempi del Bologna di Delio Rossi aveva bruciato la sua occasione in Serie A per poi girovagare per i campi di B di mezza Italia. Ora potrebbe essere tornato a casa, in tutti i sensi.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 8,17
FLOP: CRE-LEC 2-0 –> 5,56

LA MANTIA: 6,49
In quanti avevano rimpianto il pur bravo Sasà Caturano dopo averlo visto in campo a Benevento e Ascoli: lento, pesante e impacciato, la speranza di tutti era che dovesse ancora entrare in forma. E così è stato. A 28 anni si guadagna la prima stagione in A a suon di gol: diciassette, senza nemmeno un calcio di rigore. Predatore d’area di rigore, forma una coppia perfetta con Falco e apre spazi meravigliosi per gli inserimenti di Mancosu e Tabanelli. Ora la dirigenza gli affiancherà quasi sicuramente una punta “di categoria”, ma lui è pronto a giocarsi le sue chance anche nella massima serie nazionale.
TOP: LEC-COS 3-1 –> 8,06
FLOP: BEN-LEC 3-3 –> 5,11

CHIRICÒ: 6,25
Una media derivata dalla sua unica presenza stagionale nel Lecce, da subentrante, contro la Salernitana. La pioggia di fischi e addirittura cori contro Meluso e Liverani hanno convinto la dirigenza a fare la cosa più giusta per non rovinare il giocattolo. Che, piaccia o meno, è sempre della gente ed è alla gente che bisogna rendere conto a meno che non ci si voglia arrendere al concetto che il calcio ormai è solo business e risponde solo a quelle logiche. Dopo Strambelli, dunque, Meluso ci ricasca ma stavolta con tutte le scarpe. Una delle rarissime macchie (seppur ampiamente sbiancata a gennaio) su una stagione storica per il direttore sportivo giallorosso.

PALOMBI: 6,09
Liverani stravede per questo talento scuola Lazio e tra metà settembre e metà febbraio gli concede una straordinaria continuità. Lui ricambia con un paio di prestazioni super (Venezia, Livorno) e molte altre rivedibili, sia per cinismo sotto porta (in teoria la sua dote migliore) sia per partecipazione alla manovra. Chiude la sua stagione con 8 gol all’attivo: a 23 anni è ora atteso alla definitiva maturazione. Le big del prossimo campionato di Serie B se lo contenderanno.
TOP: LIV-LEC 0-3 –> 7,72
FLOP: LEC-PER 0-0 –> 5,17

FELICI: 6,06
Liverani lo porta a Lecce direttamente dal Tor Tre Teste, la sua scuola calcio, e lo fa esordire nella festa casalinga con l’Ascoli.

SARANITI: 6
Un solo voto contro il Verona in casa dal suo rientro alla base dalla Viterbese. Per questo attaccante due approdi a Lecce a gennaio e due promozioni.

PETTINARI: 5,90
Altro arrivo a parametro zero targato Meluso, si fa notare più per il lavoro sporco al servizio della squadra che per altro. Il Lecce lo cede al Crotone a gennaio subito dopo un paio di prestazioni generosissime contro Spezia e Salernitana.
TOP: SPE-LEC 1-1 –> 6,39
FLOP: ASC-LEC 1-0 –> 5,50

TUMMINELLO: 5,62
La vera delusione del reparto. Arrivato a gennaio incensato dalla stampa come uno dei migliori acquisti della riparazione, nel suo curriculum un bell’exploit in A col Crotone ma anche due gravi infortuni consecutivi, dopo i quali non aveva più visto il campo. La tappa salentina, dunque, gli è servita per riprendere confidenza con il tappeto verde: la sensazione è che più di questo non gli si potesse chiedere. In bocca al lupo.
TOP: LEC-CAR 4-1 –> 6,56
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 4,67

ALLENATORE

LIVERANI: 6,59
Conquista due promozioni consecutive eguagliando Gianpiero Ventura ed entrando a pieno titolo nel tempio dei migliori allenatori di sempre sulla panchina giallorossa. E questo non solo per via dei risultati, ma anche (e forse soprattutto) per la qualità del gioco espresso, che più volte su queste pagine abbiamo definito di livello europeo. Terzini che spingono, difensori che impostano, pressing alto, centrocampisti dai piedi buoni che giocano a due tocchi, allargando o verticalizzando il gioco in base al momento della partita e alle caratteristiche degli avversari. Il Lecce di quest’anno è andato in difficoltà in pochissime partite e non per forza quando ha perso (vedi Palermo, Brescia o Pescara). Il Perugia in casa e il Cittadella in Veneto sono state le uniche due squadre (non contando il Padova alla penultima per motivi più che ovvi) a mettere sotto i giallorossi. Il vero capolavoro, per chi scrive, la partita in casa col Livorno: senza numerosi titolari e in svantaggio di due reti al primo tempo, ribalta la squadra con un inedito 4-2-4 sopraggiungendo alla rimonta per 3-2.
Fabio Liverani ha dimostrato di saper gestire un gruppo ampiamente rinnovato rispetto alla pur trionfale stagione precedente, grazie anche ad innesti mirati da lui richiesti e concordati insieme al ds Meluso. Al netto di qualche aggiustamento in corsa (vedi difesa a 3 negli scampoli finali delle prime partite), il mister capitolino potrebbe avere tuttavia ancora ampi margini di miglioramento e tutto il popolo salentino si augura di poterli ammirare ancora a lungo al Via del Mare.
TOP: LEC-SPE 2-1 –> 8,38
FLOP: CIT-LEC 4-1 –> 4,69

Citazione d’obbligo anche per Milli, Di Matteo, Tsonev, Megelaitis, Lezzi, Dubickas e Torromino, che pur non contribuendo direttamente sul campo alla promozione possono a buon diritto rivendicare una piccola fetta di questo risultato ottenuta anche grazie al loro sudore, dedizione e professionalità in allenamento.
Stesso dicasi, ovviamente, per tutte le componenti dello staff e, last but not least, a tutti i dirigenti, da Meluso a Sticchi Damiani, passando per Liguori e Adamo, che hanno regalato al popolo giallorosso una stagione da incorniciare e che vi permetteremo di ripercorrere facilmente attraverso tutti i nostri link alle pagelle definitive, partita dopo partita, prossimamente sempre sulla Penna Verde.

 

Foto Credits: Anza e Marco Lezzi