Le 10 peggiori sconfitte del Lecce in Serie C

Le 10 peggiori sconfitte del Lecce in Serie C/Lega Pro

Ciò che non uccide fortifica. Alla vigilia della Serie A 2019/20, vediamo quali sono stati i momenti più duri della recente storia del Lecce in Serie C attraverso 10 sconfitte purtroppo indimenticabili.

La stagione che vedrà il Lecce calcare nuovamente i blasonati campi della Serie A è alle porte. Dopo la doppia retrocessione dalla A alla C per illecito sportivo sono seguiti sei lunghissimi anni nell’inferno della Lega Pro/Serie C, ma sotto la guida del tecnico Liverani i giallorossi hanno conseguito un doppio salto non programmato che li ha riportati in paradiso.
Per non dimenticare quanta sofferenza e sacrificio ha richiesto un’impresa del genere, però, abbiamo voluto ripercorrere quel buio periodo elencando dieci tra i punti più bassi toccati dal Lecce, ovvero le dieci sconfitte più clamorose e dunque tristemente memorabili negli anni della Serie C, nella classifica che anticipa la prossima, dal sapore decisamente più dolce: le 10 vittorie indimenticabili del Lecce in Serie A (prossimamente su queste stesse pagine).

Le grandi escluse
Trattandosi di una top ten, abbiamo dovuto operare delle scelte, lasciando fuori sconfitte molto importanti come quelle con Alessandria o Foggia ai playoff, lo schiaffo di Benevento, le debacle a Ischia, Viareggio, San Marino o Francavilla Fontana (con l’ex Abruzzese nei panni del match winner) oppure i ko interni con L’Aquila o Sudtirol. Mancherebbe anche il 3-0 a Catania che segnò la fine del breve ciclo di Roberto Rizzo e l’inizio di quello di Liverani…
Non solo il danno in classifica o sul morale di squadra e tifosi, dunque, ma anche il significato simbolico di alcuni risultati particolarmente negativi sono stati i criteri che hanno guidato questa speciale classifica. Ricordi infelici, certo, ma che adesso dovranno tramutarsi in esperienze dolorose ma fortificanti in vista di un campionato difficilissimo come sarà la Serie A 2019/20. Rospi ingoiati e probabilmente alcuni non ancora digeriti, che però hanno contribuito a formare una coriacea corazza nell’animo di tutti i tifosi salentini.

Le 10 peggiori sconfitte del Lecce in Serie C/Lega Pro

#10
Stagione 2013/14
4° giornata
22/09/2013

LECCE-CATANZARO 1-2

Dopo aver perso le prime tre partite di campionato contro Salernitana, L’Aquila (in casa) e Benevento, il Lecce dei leccesi Miccoli e Moriero – chiamati dalla famiglia Tesoro al capezzale giallorosso per “ripulirlo” dalle nefandezze della prima annata in Serie C – si sfalda al Via del Mare anche contro il Catanzaro. Il quarto ko di fila costa non solo il posto a Moriero e ai suoi collaboratori (verrà richiamato dalla famiglia Tesoro il fido Lerda) ma ha la colpa di smorzare addirittura a settembre i già flebili entusiasmi del popolo salentino, ancora scottato dalla finale persa col Carpi.

#9
Stagione 2014/15
1° giornata
31/08/2014

LUPA ROMA-LECCE 2-1

È la prima giornata di campionato. Il Lecce di Miccoli, Moscardelli e Rullo, ancora favorito per la promozione diretta, affronta ad Aprilia (LT) la neopromossa Lupa Roma, squadra dei castelli romani allenata dall’ex Cucciari, protagonista del celebre doppio salto dalla C alla A con mister Ventura. Senza lo squalificato Lerda in panchina, i giallorossi partono subito forte e mettono la partita in discesa con Salvi al 22°, ma nel secondo tempo si siedono e, tra il 72° e il 75°, subiscono il terrificante uno-due ad opera di Testardi e Leccese che ribalta la partita. Triste presagio estivo di una stagione che il Lecce terminerà mestamente al sesto posto dopo altri due cambi in panchina e il feeling mai sbocciato tra il Romario del Salento e il tecnico di Fossano.

#8
Stagione 2014/15
17° giornata
13/12/2014

LECCE-MARTINA FRANCA 0-1

Un derby di provincia che i tifosi del Lecce mai avrebbero pensato di giocare, figuriamoci di perdere in casa. Come spesso accaduto in partite sulla carta già segnate, i giallorossi approcciano con eccessiva sufficienza e vengono puniti, ironia della sorte, proprio da salentini doc: l’ala Mirko Carretta, di Gallipoli, che insacca il gol vittoria ma non esulta; il portiere Marco Bleve, di San Cesario, che abbassa la saracinesca davanti alla porta dei biancazzurri; e il tecnico Salvatore Ciullo, di Taurisano, che imbriglia il collega Lerda trascinandolo in un vortice negativo irreversibile. Dopo la rocambolesca sconfitta di Foggia (due volte Sarno dopo il 90°) e la citata col Martina, infatti, il Lecce perderà anche a Ischia 2-1 allontanandosi definitivamente dalla vetta. Sarà l’ultima partita sulla panchina giallorossa del tecnico piemontese, sostituito da Pagliari prima e da Bollini poi, anche loro non indenni da figuracce (vedi sconfitte con la Reggina ultimissima con gol all’86° di Maimone e a Melfi al 90° con gol di Caturano).

#7
Stagione 2016/17
16° giornata
03/12/2016

LECCE-MATERA 0-3

Il Matera è stata un po’ la bestia nera del Lecce in Serie C. Dopo averlo battuto a domicilio anche nella stagione precedente, la squadra di Auteri umilia quella di Padalino (l’anno prima proprio sulla panchina materana!) con un secco 3-0. La differenza di gioco è impressionante e per i tifosi salentini quella partita si rivelerà un incubo. A segno il leccese Negro (che però non esulta), il futuro giallorosso Armellino e il barese Strambelli, che si esibirà nell’esultanza del trenino come già aveva fatto l’anno prima con la maglia dell’Andria, facendo andare su tutte le furie l’intero stadio Via del Mare.

#6
Stagione 2012/13
25° giornata
04/03/2013

LECCE-TRAPANI 1-2

Al suo primo anno di Lega Pro il Lecce si presenta con una squadra schiacciasassi, formata in gran parte da giocatori che l’anno prima avevano disputato la Serie A proprio in giallorosso e inseriti nel più agevole Girone A, dove l’antagonista principale pareva essere solo il Trapani, unica altra squadra del Sud presente. Dopo un girone d’andata spettacolare e ben 12 punti di distacco sulla seconda, nel girone di ritorno il Lecce dilapida tutto arrivando allo scontro diretto in casa coi siciliani a pari merito ma in vantaggio in virtù della vittoria dell’andata. Bogliacino porta avanti i giallorossi di mister Toma, ma una doppietta di Matteo Mancosu (fratello di Marco) su errori marchiani della difesa regala tre punti e primato (conservato fino a fine stagione) ai siciliani di Boscaglia, gettando il Salento sportivo nello sconforto.

#5
Stagione 2015/16
1° giornata
06/09/2015

LECCE-FIDELIS ANDRIA 1-3

È la prima giornata del campionato 2015/16. Il Lecce di Asta si presenta al Via del Mare con rinnovate ambizioni di promozione e con una squadra quasi interamente ricostruita rispetto all’anno precedente. Ma dopo nemmeno 10 minuti l’Andria è già in vantaggio. Scrive il Corriere del Mezzogiorno: “Incidente di percorso? Macché. Il Lecce è ancora in vacanza: troppi palloni perduti, distanze siderali tra i reparti, nessuna lucidità, autentiche autostrade concesse agli avversari, lentezza di manovra, individualità assenti e per l’Andria è un gioco concedere il bis con Grandolfo”. Al 93°, poi, il patatrac: Strambelli calcia il rigore dell’1-3 sotto la Curva Nord beffando Benassi con un cucchiaio e irridendo il settore più caldo del tifo giallorosso con il “trenino”, esultanza tipica degli anni d’oro del Bari, squadra di cui è tifoso. Ne segue una rissa e il conseguente inserimento del giocatore nella lista nera dei supporters salentini.

#4
Stagione 2016/17
30° giornata
19/03/2017

FOGGIA-LECCE 3-0

Dopo un avvio di campionato promettente, alla 30° giornata il Lecce di Padalino cade clamorosamente a Francavilla Fontana e perde il primato in favore del Foggia. Due giornate dopo è di scena proprio il derby allo Zaccheria dove però i giallorossi in pratica non scendono mai in campo, consegnandosi inermi ai satanelli per tutti i 90 minuti e scendendo a -4 punti dalla vetta. Un secco tre a zero che non lascia scampo a recriminazioni, ma dopo il quale il tecnico foggiano del Lecce si sofferma a metà campo a complimentarsi con gli avversari (alcuni anche suoi ex calciatori) tra sorrisi e abbracci inopportuni. Un atteggiamento mal digerito dalla tifoseria leccese che da lì in poi inizierà una pesante contestazione ai danni del mister, incrinando definitivamente il rapporto tra lui e la piazza. Col Foggia ormai in fuga verso la promozione diretta, Padalino verrà esonerato il 27 aprile dopo la débacle interna col Messina di Lucarelli e sostituito da Roberto Rizzo, sconfitto a sua volta dopo i calci di rigore contro l’Alessandria ai quarti di finale dei playoff.

#3
Stagione 2013/14
Finale di ritorno Playoff Promozione
07/06/2014

FROSINONE-LECCE 3-1

Il palo colpito da Beretta ancora trema in quello che fu lo stadio Matusa di Frosinone. Il punto di svolta di quella maledetta partita avviene mentre il Lecce era in vantaggio proprio grazie a Beretta e da quel palo in poi sarà il Frosinone a comandare il gioco. Ai supplementari, sempre Beretta si fa espellere per doppio giallo e il Frosinone passa due volte contro una difesa a dir poco arrendevole. L’invasione di campo dei supporter di casa prima ancora che l’arbitro sancisca la fine del match scatena una rissa da saloon. Ne fanno le spese Diniz (espulso) e Lerda, che reo di aver colpito un tifoso frusinate con un pugno verrà squalificato per addirittura 7 mesi. Il tutto davanti agli occhi increduli e sconcertati di un settore ospiti completamente gremito per la finale di ritorno dei playoff promozione.

#2
Stagione 2012/13
14° giornata
02/12/2012

FERALPI SALÒ-LECCE 4-0

Cicatrice indelebile per i tifosi del Lecce, la sconfitta di Salò è simbolicamente tra le peggiori in assoluto in quanto rappresenta lo specchio dell’approccio fallimentare alla Lega Pro. Una franchigia che non ha mai avuto nel suo dna i geni dell’ammazza-campionato si è spesso presentata sui campi di provincia di squadre meno quotate praticamente in pantofole, forte dei nomi che sulla carta dovevano essere da Serie A. Ma l’errore difensivo che porta al primo gol della Feralpi non si vede nemmeno in Terza Categoria e l’arrendevolezza con cui gli undici salentini affrontano un avversario arcigno e coperto porta in dote una figuraccia storica per la gloriosa casacca giallorossa.

#1
Stagione 2012/13
Finale di ritorno Playoff Promozione
16/06/2013

LECCE-CARPI 1-1

Al primo posto, un pareggio più doloroso di una sconfitta. Nella finale playoff col Carpi, dopo aver perso l’andata 1-0, il Lecce doveva solo vincere per ottenere la promozione in B. Dopo il vantaggio di Bogliacino, però, è il Carpi a fare la partita e a meritare il pareggio: la punizione di Kabine passa attraverso la barriera incredibilmente aperta e si insacca alle spalle di Benassi sotto la Nord. A nulla serve l’ingresso di Chevanton col braccio destro fasciato e immobilizzato. Dopo il trauma della doppia retrocessione per calcioscommesse e i 13 punti di vantaggio sulla seconda dilapidati con prestazioni ai limiti del farsesco, nella testa dei tifosi scatta lo spettro della partita (o stagione?) venduta e la rabbia diventa incontrollabile, scatenando una violenta invasione di campo che purtroppo passerà alla storia come una delle pagine più brutte del calcio leccese.