La media voto dei calciatori del Lecce in base alle Pagelle della stampa nazionale e locale.
Liverani le azzecca tutte, Petriccione capolavoro, Lucioni match winner. Nessuna insufficienza.

Il Lecce (6,53) incarta la Lazio e strappa tre punti fondamentali per la rincorsa salvezza nella partita forse più complicata di questa fase del calendario.

Lecce Lazio 2-1 gabriel lucioni media voto stampa pagelle definitive

Gabriel protagonista di un match da montagne russe.


Liverani pesca il jolly

La palla è rotonda, per fortuna. Mai luogo comune fu più azzeccato per descrivere la vittoria quantomai inattesa del Lecce sulla Lazio in rincorsa verso lo scudetto. Se contro la Samp Liverani (7,2) aveva beccato proprio la carta della luna nera, contro le Aquile dell’amico Inzaghi si può dire abbia pescato veramente un jolly.
E dire che anche questa volta la gara era iniziata sulla falsa riga delle altre, ovvero come un incubo terribilmente reale.

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Simone Inzaghi e Fabio Liverani si salutano infrangendo “leggermente” le norme anti-Covid.


Pronti via, Mancosu (6,35) centra un eurogol da fuori mettendola di sinistro nel sette, ma si era aggiustato il controllo con la mano e il VAR giustamente annulla. Nemmeno il tempo di rimettersi seduti in poltrona che col sedere per terra ci va Gabriel, scivolando durante un rinvio di sinistro e regalando a Caicedo il vantaggio a porta vuota.

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Gabriel scivola sul rinvio, para il tiro di Parolo ma non il tap-in a porta vuota di Caicedo.


Una mazzata che avrebbe tramortito un elefante, anche perché poco dopo Immobile si infila a velocità doppia rispetto a Paz (6,5) e Calderoni (6,45) e potrebbe raddoppiare. Qui però Gabriel fa bene ad andare a terra e col piede evita il gol che avrebbe probabilmente estromesso il Lecce dalla partita.

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Immobile taglia la difesa di burro del Lecce ma Gabriel lo inchioda.


La facile imbucata di Immobile fa il paio con le premesse circa la difesa giallorossa (la più battuta del campionato) e paradossalmente nuoce alla Lazio, che malconcia e accaldata pensa forse di poter concedere per qualche minuto il pallino ai giallorossi. Con al fianco alfieri di stazza e qualità come Barak (6,52) e Mancosu, Petriccione (6,95) ritrova quella verve che ci aveva fatto dire di lui “è un giocatore da ottima Serie A” sin dal primo momento.

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Lucioni (7,2) e Petriccione (6,95): i migliori in campo per la stampa.


Anche Calderoni e soprattutto Donati (6,55) sembrano più coraggiosi e propositivi in avanti e dalla parte destra nasce la superiorità numerica creata da Mancosu col dribbling a Lucas Leiva, che costringe Acerbi a uscire dal centro della difesa per tentare la chiusura. La palla arriva a Falco (6,62) che, sfruttando il blocco di Mancosu, la mette in mezzo dove Babacar (6,72) non è marcato da Patric e di testa proprio non può sbagliare.

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Il gol del pareggio liberatorio di Babacar.

 

Lu sule, lu mare, Lucioni
Dopo il pareggio il Lecce prende bene le misure alla Lazio: Liverani tiene altissimi Saponara (6,22), Babacar e Falco in pressing sui tre difensori biancocelesti per non far ripartire la manovra. Quando però le doti tecniche dei capitolini emergono, la squadra di Inzaghi esce e trova Jony e soprattutto Lazzari liberissimi sulle fasce, costringendo gli esterni leccesi agli straordinari in fase di copertura.

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Petriccione salva sulla linea un gol fatto.


E proprio su una palla recuperata da un’errata uscita laziale nasce l’occasione del rigore, col fraseggio tra Babacar, Saponara e Calderoni il cui cross finisce prima sulla gamba e poi sul braccio di Patric. Per l’arbitro è rigore, per il VAR pure. Perchè l’intervento è scomposto e le braccia non sono a protezione.

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Mancosu manda alto il rigore nel recupero del primo tempo: è il suo primo errore dal dischetto.


Nel frattempo, però, Mancosu è sul dischetto da cinque minuti buoni, in cui la concentrazione viene e va di continuo. Mettiamoci pure che Strakosha non è l’ultimo arrivato e che ha studiato bene l’infallibilità del capitano salentino, restando immobile fino al classico saltino prima del tiro. A restare spiazzato, dunque, è proprio Mancosu, che non vedendo il portiere buttarsi allarga il piattone destro cercando di metterla alta e angolata ma spedendo alto. C’è sempre una prima volta.

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La disperazione di capitan Mancosu dopo l’occasione sciupata.


Lo spavento prima dell’intervallo non trasforma la Lazio, che capitola due minuti dopo l’inizio del secondo tempo. Come a Sassuolo, su calcio d’angolo sbuca Lucioni (7,2: migliore in campo per la stampa) con la complicità di una marcatura imbarazzante di Acerbi: nella giornata che vedrà poi anche le topiche di Romagnoli, Bonucci e Rugani, non osiamo immaginare la faccia del ct azzurro Mancini davanti al televisore. 

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Lucioni aggira Acerbi e segna di testa dagli sviluppi di un corner.

 

Arcangelo Gabriel
Dopo lo svantaggio però la Lazio si arrabbia veramente e comincia un assalto all’arma bianca a quella che è pur sempre una difesa con 71 gol al passivo. Così è prima Petriccione a salvare un gol fatto sulla linea, poi sale in cattedra Gabriel producendosi in alcuni interventi strepitosi, tra cui un miracolo su Adekanye.

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Adekanye stacca indisturbato di testa: miracolo di Gabriel.


Quella del portiere brasiliano è una partita schizofrenica: le immagini televisive indugiano sul presidente Sticchi Damiani in tribuna la cui espressione si deforma mentre l’estremo difensore rinvia sulla schiena di Paz, concedendo a Immobile un tiro facile facile che però finisce magicamente fra i suoi guantoni. 


La Lazio rimane in 10 perché Patric si improvvisa Suarez addentando il succulento braccio di Donati, che dopo il calcio in faccia da Bonazzoli è di nuovo protagonista di un episodio ben oltre i limiti del regolamento. Stavolta però la VAR funziona e il rosso per il difensore laziale – che a differenza del doriano si scuserà molto sportivamente subito dopo il triplice fischio – è inevitabile.

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L’arcangelo Gabriel vola e salva il risultato al 56° su colpo di testa angolatissimo di Milinkovic-Savic.

Ciononostante il Lecce continua a sbandare e all’ultimo secondo dei 16 interminabili minuti di recupero, Milinkovic Savic prende due volte l’ascensore e di testa la mette dove normalmente un portiere non può arrivare. Gabriel (6,75: per lui un 9 dal Corriere dello Sport e un 5,5 da Il Leccese), però, è in versione arcangelo e vola letteralmente a deviare il pallone con una parata da tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Il suo pianto a dirotto a fine partita – consolato da tutti i compagni, Liverani incluso – è un crollo di nervi che testimonia tutta la tensione agonistica che sta vivendo questa squadra in un momento della stagione delicatissimo in cui da più parti la danno per spacciata.

 

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Gabriel scoppia in un pianto nervoso dopo il triplice fischio rincuorato da Liverani.


In attesa di Genoa-Napoli, il Lecce ora è quartultimo e ritrova morale e rientri importanti come Majer (6,17) e Deiola (6: sua la media voto più bassa per i reporter) in vista di Cagliari. La sensazione oggettiva, però, è che sia andata bene, perché i miracoli di Gabriel sono comunque la conseguenza di un pacchetto arretrato sempre in affanno (nonostante i giudizi generosi della stampa) e non possono essere dati per scontati ad ogni partita.

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Liverani raccoglie finalmente tre punti dopo sei gare a secco.


La Lazio, in definitiva, poteva farne almeno quattro
come Sassuolo, Milan o Juve, ma ha beccato la giornata si del Lecce e del suo portiere. Il segnale arriva comunque compatto all’ambiente e alle dirette concorrenti: per la salvezza bisognerà fare ancora i conti coi salentini.

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Finalmente una gioia per il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.


Le pagelle definitive: le medie voto finali in base ai giudizi della stampa locale e nazionale.

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Clicca per ingrandire la tabella delle pagelle definitive (in grassetto i migliori e peggiori per ciascuna testata)

 

Le pagelle definitive del Lecce: stagione 2019/20

Pagelle del Primo Trimestre 2019/20
Pagelle del Secondo Quadrimestre 2019/20

Inter-Lecce 4-0
Lecce-Verona 0-1
Torino-Lecce 1-2
Lecce-Napoli 1-4
Spal-Lecce 1-3
Lecce-Roma 0-1
Atalanta-Lecce 3-1
Milan-Lecce 2-2
Lecce-Juventus 1-1
Sampdoria-Lecce 1-1
Lecce-Sassuolo 2-2
Lazio-Lecce 4-2
Lecce-Cagliari 2-2
Fiorentina-Lecce 0-1

Lecce-Genoa 2-2
Brescia-Lecce 3-0
Lecce-Bologna 2-3
Lecce-Udinese 0-1
Parma-Lecce 2-0
Lecce-Inter 1-1
Verona-Lecce 3-0
Lecce-Torino 4-0
Napoli-Lecce 2-3
Lecce-Spal 2-1
Roma-Lecce 4-0
Lecce-Atalanta 2-7
Lecce-Milan 1-4

Juventus-Lecce 4-0
Lecce-Sampdoria 1-2
Sassuolo-Lecce 4-2