Nel libro Vivere la Musica, Motta racconta i retroscena della gavetta, di come la solitudine dell’artista sia la stessa dopo aver suonato davanti a 10 o a 1000 persone: la mia biografia per CoolClub.

Letture, riflessioni e canzoni: tutto nella live performance che Francesco Motta regalerà al Castello Volante di Corigliano d’Otranto il 2 Agosto 2020 in occasione della rassegna SEI YOUNG. Un mix di musica e considerazioni per raccontare il suo libro, Vivere La Musica (Il Saggiatore, 2020), manuale sentimentale che mette a nudo le emozioni di un artista attraverso note e parole.

SEI Festival 2020 Salento

Francesco Motta nasce 33 anni fa a Pisa da genitori livornesi. Il loro pianoforte e i loro dischi di Mozart faranno da sfondo alla formazione musicale di Motta almeno fino a quando deciderà di lasciare il nido per girare il mondo. A diciassette anni è sulle strade di Dublino a suonare Celentano alla chitarra: un’esperienza di cui porta ancora oggi una piccola arpa al collo come porta fortuna. E da allora effettivamente di strada Motta ne ha fatta tanta, passando da fonico a polistrumentista, da cantautore a scrittore.

La band punk-wave dei Criminal Jokers è stata la sua prima esperienza come paroliere, cantante e batterista. Tra il 2006 e il 2012 con loro incide due dischi: This was supposed to be the future (Iceforeveryone/Infecta/Audioglobe, 2009) e Bestie (42Records/Audioglobe, 2012), collaborando nel frattempo anche con artisti del calibro di Nada, Pan Del Diavolo, Zen Circus e Giovanni Truppi.

Nel 2013 la passione per il cinema lo porta a frequentare il corso di Composizione per Film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e comporre le colonne sonore per Pororoca (2013) di Martina Di Tommaso, Dollhouse (2014, Canada) di Edward Balli, The Tell Tale Heart (2014) di Andy Kelleher e del documentario Good bye darling I’m off to fight (2016) di Simone Manetti.

biografia Francesco Motta Vivere la musica

 

Leggi tutta la biografia di Francesco Motta
sul sito di CoolClub