Salernitana-Lecce 0-1: Falcone 7,45 Oudin 5,5 Gotti 6,5. Pagelle Definitive

Salernitana-Lecce 0-1: Falcone 7,45 Oudin 5,5 Gotti 6,5. Pagelle Definitive

La media voto dei calciatori del Lecce in base alle Pagelle della stampa nazionale e locale, con le considerazioni della Penna Verde.

Rapina con la pistola ad acqua del Lecce ad una Salernitana in disarmo ma che comunque ci prova e si arrende solo a Falcone. Guai, però, a fare gli schizzinosi ora.

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Salernitana Lecce 0-1 Falcone Gotti Krstovic Oudin pagelle definitive SerieA

I voti della stampa, le considerazioni de La Penna Verde

FALCONE 7,45. Ebbene si, l’ultima in classifica prende il Lecce a pallonate ma, per fortuna, trova la saracinesca di Falcone.

GENDREY 6,15. Soffre davvero troppo il dinamismo di Bradaric.

(VENUTI s.v.). Entra per i crampi di Gendrey.

PONGRACIC 6,2. Troppe palle continuano a danzare pericolosamente nei pressi dell’area piccola.

BASCHIROTTO 6,1. Gotti ha detto in conferenza di presentazione che il Lecce concede chili e centimetri agli avversari, per questo soffre sui calci da fermo. Ecco, se Baschirotto è il più robusto e piazzato tra i giallorossi e praticamente chiunque, anche in questa Salernitana, gli salta in testa, non c’è difesa a zona o a uomo che tenga.

GALLO 6,1. Meno pimpante rispetto alle ultime sfavillanti uscite, ingaggia un bel duello con Tchaouna, uno degli ultimi a mollare per i granata.

(SANSONE 5,8). Entra ma sembra non aver capito bene neppure lui che cosa dover fare.

RAMADANI 6. Alle prese con la nuova linea a due, non si può certo dire che il centrocampo abbia fatto una gran cerniera alla difesa.

BLIN 6,4. Come Ramadani, ma almeno ci mette più fisico.

OUDIN 5,5. Per l’ennesima settimana, un disastro su tutta la linea: Gotti ci mette 45 minuti per capirlo e metterlo a sedere.

(DORGU 6,35). Schierato all’ala del 4-4-2, poi di nuovo indietro a terzino con l’ingresso di Sansone: per la serie ok, ma ci stiamo arrangiando con quello che abbiamo.

ALMQVIST 6. Sufficienza stiracchiata per quelle due o tre volte che cerca in qualche modo la porta. Della Salernitana, ricordiamolo.

PICCOLI 5,9. Per carità, Piccoli le caratteristiche per giocare alla Mandzukic o alla Eto’o ce le avrebbe pure e questa magari poteva essere la partita giusta per sperimentare. Detto ciò, molto ma molto meglio quando si accentra per il più classico dei 4-4-2.

KRSTOVIC 6,5. Continua ad essere posseduto dall’anima del fratello scarso. Lui però si impegna come sempre al massimo per scacciarlo via e si procura il secondo autogol stagionale.

GONZALEZ 6,13. Entra perchè è il centrocampista più difensivo che Gotti ha a disposizione (escludendo il giovane Berisha), col compito di non fare danni.

GOTTI 6,5. Il Lecce vince grazie ad un autogol sull’unico vero tiro pericoloso verso la porta dell’ultimissima in classifica, alla quale concede il 72% del possesso palla e una serie innumerevole di occasioni da rete a cui solo i guanti di Falcone hanno saputo dire no.
In altri tempi ci sarebbe stato da tirare il cappello per terra e saltarci sopra dallo sconforto, ma oggi decisamente non ci si può permettere di fare gli schizzinosi. Luca Gotti ha avuto tre giorni a malapena per capire dove si trovasse, ha cercato di rimettere in sesto le coronarie di una squadra provata dai recenti eventi e non più troppo sicura dei propri mezzi. Lo ha fatto usando il linguaggio che conosce, quello di un padre e di un mister senza fronzoli, dedito alla causa del “prima non prenderle”. Sul campo dell’Arechi si è visto di tutto e di più, sia dal punto di vista dei moduli sia da quello del posizionamento in campo dei giocatori: un minestrone di pessimo gusto (almeno secondo la soggettività di chi scrive) ma che alla fine ha nutrito lo stomaco coi tre punti assolutamente necessari per non sprofondare in vista degli impegni pressoché impraticabili con Roma e Milan. Prima, però, la sosta benefica per cercare quantomeno di capire come si vuol procedere dal punto di vista tattico di qui alla fine. Perché se è vero che il Lecce è riuscito a spaventare una Salernitana ormai in disarmo rapinandola con una pistola ad acqua (e non senza rischi), non si potrà certo presentare così al cospetto di Roma e Milan. Buon lavoro, mister.


Le pagelle definitive: la tabella con le medie voto finali in base ai giudizi della stampa locale e nazionale.

Clicca per ingrandire la tabella delle pagelle definitive (in grassetto i migliori e peggiori per ciascuna testata)

Serie A 2023/24: le pagelle definitive del Lecce

Lecce-Lazio 2-1
Fiorentina-Lecce 2-2
Lecce-Salernitana 2-0
Monza-Lecce 1-1
Lecce-Genoa 1-0
Juventus-Lecce 1-0
Lecce-Napoli 0-4
Lecce-Sassuolo 1-1
Udinese-Lecce 1-1
Lecce-Torino 0-1
Roma-Lecce 2-1
Lecce-Milan 2-2

Verona-Lecce 2-2
Lecce-Bologna 1-1
Empoli-Lecce 1-1
Lecce-Frosinone 2-1
Inter-Lecce 2-0
Atalanta-Lecce 1-0
Lecce-Cagliari 1-1
Lazio-Lecce 1-0
Genoa-Lecce 2-1
Lecce-Fiorentina 3-2
Bologna-Lecce 4-0
Torino-Lecce 2-0
Lecce-Inter 0-4
Frosinone-Lecce 1-1
Lecce-Verona 0-1

Frosinone-Lecce 1-1: Gallo 6,55 Rafia 5,15 Almqvist 5,3. Pagelle Definitive

Frosinone-Lecce 1-1: Gallo 6,55 Rafia 5,15 Almqvist 5,3. Pagelle Definitive

La media voto dei calciatori del Lecce in base alle Pagelle della stampa nazionale e locale, con le considerazioni della Penna Verde.

Il punto in classifica e la partitona di Gallo che si mangia Soulé: queste le uniche due note liete del pomeriggio del Lecce (5,88) a Frosinone dopo un’altra prestazione impalpabile e il ko di Kaba, stagione finita per lui.

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